Giarre rimane senza ospedale, il consigliere Lionti occupa il Consultorio

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Il consigliere comunale Patrizia Lionti (PdL) da questa mattina si è barricata all’interno del Consultorio Familiare di Viale Don Minzoni per protestare contro la sua chiusura che priva di un importante presidio ospedaliero il centro della città di Giarre.

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Il mio gesto – dichiara Patrizia Lionti – nasce dal dissenso verso l’avvenuto trasferimento del Consultorio Familiare di Giarre all’interno della struttura ospedaliera di Via Forlanini. L’ordinanza del Commissario Straordinario dell’Asp di Catania dott. Gaetano Sirna, con la quale si è disposto il suddetto trasferimento, risulta in netta antitesi con le precise indicazioni fornite dal Ministero della Salute relativamente ai CF, concepiti come servizi visibili e facilmente accessibili – particolarmente dalla popolazione a rischio – che devono essere predisposti in maniera da creare un’atmosfera informale ed accogliente. Linee guida riscontrabili – tutte – nell’originaria allocazione del Consultorio in Viale Don Minzoni, per via della reperibilità dello stesso nelle immediatezze del centro cittadino di Giarre e per la riservatezza garantita nell’accesso, che offriva un servizio riconosciuto diffusamente dagli utenti come ottimale“.

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L’ospedale di Via Forlanini – spiega la Lionti – non possiede tali caratteristiche atte a rispettare le prerogative indicate dal Ministero e, dunque, l’attuazione dell’ordinanza ha rovinosamente posto in essere lo snaturamento delle peculiarità che connotano il servizio consultoriale, cagionando la gravissima lesione di uno dei fondamentali diritti dei cittadini. Allo stato attuale, vista l’assoluta inadeguatezza dei locali, il servizio è sospeso con grave nocumento per l’utenza. Ma come si può distruggere con tanta superficialità ed incuria quel poco che di buono ancora Giarre è in grado di offrire ai suoi cittadini?

Incomprensibili le motivazioni addotte dall’ASP che sembrano ignorare totalmente le caratteristiche essenziali dei CF. Inaccettabile il silenzio dell’Amministrazione comunale di Giarre, nonostante le mie reiterate sollecitazioni sulla delicatezza ed improcrastinabilità della situazione. Il Sindaco non ha preso alcuna posizione ufficiale e, mentre si consumano i pachidermici tempi di reazione della politica e dei tecnici, Giarre continua ad essere vergognosamente depredata“.

Ho il dovere di chiedervi scusa per il gesto che questa mattina ho scelto consapevolmente di compiere – conclude il consigliere Lionti – un gesto di disobbedienza civica e sociale che mai dovrebbe sostituirsi al rispetto incondizionato delle regole, ma vi prego di comprendere quanta rabbia e frustrazione io abbia dovuto incassare negli anni come cittadina che ha in più, a suo carico, il compito di rappresentare e tutelare la propria Città prima di arrivare all’occupazione dei locali nei quali l’ASP ha inteso trasferire il Consultorio, occupazione che non cesserà finchè le istituzioni preposte non daranno risposte esaustive e fattive in merito“.

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